MUSEO VIRGILIO
Palazzo del Podestà
A differenza dei comuni calendari, raffigurano il passare del tempo non attraverso caselle, numeri, giorni, ma attraverso immagini che mostrano ciò che in quei giorni, in quei mesi, in quelle stagioni, è solito accadere. Esistono Cicli dei Mesi che raccontano mesi e stagioni con scorci naturali, scene di vita quotidiana e di lavoro umano, ma in questo Ciclo di Mesi la natura è quasi sempre rappresentata come una natura agricola,quella degli agricolae protagonisti delle Georgiche di Virgilio. Questa correlazione con l’opera di Virgilio non deve stupire poiché le Georgiche sono state una fonte letteraria imprescindibile per i calendari medievali, oltre che un modello di ispirazione per la poesia dei mesi. Per Virgilio, l’ordine del tempo celeste, così come il lavoro agricolo che segue i ritmi della natura, erano portatori di armonia e di pace, in contrapposizione al caos e al disordine prodotti dai conflitti. E questa sua visione viene ripresa dalla cosmologia medioevale, che nel correre dei mesi vede una rappresentazione dell’ordine perfetto della natura e di quello, meno perfetto, ma sempre straordinario, della vita umana. Proseguendo nella visita, il Palazzo continua a regalare sorprese: lacerti di affreschi visibili accedendo dallo scalone d’onore, che riportano decorazioni araldiche datate al 1473, e nell’Arengario, un fregio alto circa un metro, steso su un intonaco bianco, che gira sotto il solaio delle quattro pareti interne da cui sembrano pendere, sospese a nastri affrescati, insegne araldiche del periodo di Federico II Gonzaga, di cui restano pochi frammenti.
APPROFONDIMENTI
Il luogo
Gli affreschi e il ciclo dei mesi
Tesori Virgiliani
Il museo oltre le mura
Info:
Palazzo del Podestà
tel. 0376 338779
www.museovirgilio.it
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