Le aree protette

Naturalistico

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I profili dolcissimi di colline piene di storia, pianure dipinte con un verde intenso, un’idrografia ricca di fiumi e canali: la natura mantovana abbonda di bellezze, di cui possiamo godere al meglio in bicicletta, lungo i numerosi percorsi ciclabili che si snodano lungo le rive dei fiumi Mincio, Oglio e Secchia, ben collegati  con i sistemi ciclabili di area vasta del Po e del Garda, e a cavallo, avvalendoci delle molte proposte che agriturismi, corti e strutture di diverso tipo offrono per avvicinarsi a questo splendido animale, dalle scuole di equitazione alle escursioni in carrozza fino ai volteggi. Il sorvolo delle cicogne nei prati del medio Mincio, aironi e candide garzette che a centinaia affollano i pascoli alla ricerca di piccole prede, maestose querce immerse nel silenzio irreale della campagna e, di tanto in tanto, il volo di un rapace, costituiscono visioni immancabili lungo i percorsi ciclabili ed equestri nelle numerose aree protette del mantovano. Nella Provincia di Mantova il sistema dei Parchi e delle Riserve Naturali, che interessa oltre il 20 % del territorio, offre ampie opportunità per l’ecoturismo:

- il Parco regionale del Mincio, un vero concentrato di natura, cultura e arte: il suo patrimonio naturalistico è costituito da un mosaico di ambienti agricoli ben conservati e da habitat naturali di grande pregio, solcati dalle limpide acque del fiume Mincio che scorrono dal Garda tra prati e boschi fino a formare le grandi zone umide, tra le quali la destinazione EDEN d’eccellenza delle Valli del Mincio e i laghi che circondano la città di Mantova;  il suo patrimonio storico – monumentale, costituito da castelli e fortificazioni medievali, dai territori di caccia e palazzi dei duchi mantovani, dai capolavori di idraulica realizzati dal Pitentino e dalle testimonianze etrusche del Forcello e preistoriche di Monzambano – lo rende un vero e proprio museo a cielo aperto… I beni storici si intrecciano alle tre Riserve Naturali e ai Siti europei Natura 2000 - gli scrigni di biodiversità di questo territorio – ai centri visita e alla rete di ciclabili che si sviluppano da Peschiera a Mantova e fino all’argine del Po;

- il Parco naturale dell’Oglio Sud, che tutela e valorizza le fasce fluviali del fiume, dall'affluenza del fiume Mella presso  Ostiano (CR) fino alla foce in Po nei pressi dello storico ponte in barche di Torre d’Oglio, offre al visitatore straordinari paesaggi fluviali ed agricoli e svariate possibilità di svago nella natura, a partire dalla ciclopista che connette il Lago d’Iseo con il Po lungo il sistema delle arginature e delle strade campestri,  alle opportunità di bird-watching nelle zone umide delle Torbiere di Marcaria e delle Bine, fino alla scoperta delle  piazze gonzaghesche dei piccoli borghi che si affacciano sul fiume;

- la riserva Naturale “Complesso morenico di Castellaro Lagusello “, che racchiude tutte le espressioni naturali caratteristiche dell’anfiteatro morenico del Garda, con querceti e prati aridi dalle splendide fioriture e un laghetto inframorenico in cui si specchiano l’antico borgo ed il castello;

- la riserva naturale “Bosco della Fontana”, una delle prime aree protette d’Italia, dichiarata nel 1921 Monumento Nazionale, ed ora riconosciuta come “ Centro nazionale per la biodiversità forestale”; la estesa foresta di querce e carpini rappresenta  una rara testimonianza della antica selva che un tempo ricopriva la pianura dal Garda al Po; originaria riserva di caccia dei Gonzaga, di cui conserva come testimonianza la Palazzina cinquecentesca ed il sistema di viali ortogonali, costituisce un connubio di valori naturali e monumentali di estremo interesse, adatti a tutti i visitatori, purchè rispettosi della fragilità del sito;

- nove Parchi locali distribuiti dalle colline moreniche di Castiglione delle Stiviere e Solferino, al basso corso del fiume Chiese presso Casalmoro, fino alle rive del Po ove troviamo un sistema di aree protette , il “ Sistema Parchi dell’Oltrepò mantovano” che,  estendendosi su un territorio di oltre 9.000 ettari dislocati prevalentemente lungo il Po, custodisce tutti gli ambienti tipici del Grande Fiume e oggi raggruppa le Riserve naturali Paludi di Ostiglia, Isola Boscone e Isola Boschina, i Parchi San Lorenzo, San Colombano, Golene di Foce Secchia e del Gruccione, nonché la Zona di Protezione Speciale “Viadana, Portiolo, San Benedetto Po  e Ostiglia”.

Quarta area protetta in Italia, il Sistema Parchi nel 2009 ha visto premiato il proprio impegno a promuovere una strategia turistica attenta a soddisfare le esigenze dei visitatori nel rispetto delle risorse naturali e delle comunità locali, con l’assegnazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile: lo strumento di riferimento della politica turistica dei parchi nell’Unione Europea.

Nelle pagine dedicate alle aree protette, presso le sedi dei parchi e nei siti internet è possibile scegliere in una nutrita offerta di itinerari liberi,  proposte di visite guidate in piccoli gruppi, navigazione nelle “Valli del Mincio”, nei laghi e lungo il corso del Po, bird –watching negli osservatori attrezzati e, alla scoperta delle tradizioni più autentiche, feste popolari con degustazioni di prodotti del territorio.

 

 

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