Zona di protezione speciale Viadana, Portiolo e San Benedetto Po, Ostiglia (ZPS)

Area protetta

Informazioni rapide

Area protetta

Tipologia

Ostiglia

Citta

lungo il fiume Po

Indirizzo

0376 401402-403

Telefono

0376 366956

Codice CIN

www.sipom.eu

SitoWeb

Descrizione

La Zona di Protezione Speciale “Viadana, Portiolo San Benedetto Po, Ostiglia” è suddivisa in quattro grandi comparti territoriali - solo in parte ricadenti nel territorio dell’Oltrepò - e appartiene alla rete ecologica europea Natura 2000. Con i suoi oltre 7.000 ettari di estensione è la più grande area protetta del Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano e racchiude tutte le espressioni naturali (acque correnti, sabbioni, lanche, bugni, boschi ripariali) e antropiche (pioppeti, seminativi, cave di sabbia e argilla, difese idrauliche, attracchi fluviali, insediamenti urbani, infrastrutture civili e industriali) tipiche del medio corso del Po.
Sotto il profilo ambientale il Po con le sue golene costituisce la più grande area a naturalità diffusa del mantovano e, più in generale, della Pianura Padana. La presenza del fiume ha consentito ad ampie porzioni di territorio di sfuggire a quei fenomeni che, al di là degli argini, hanno portato allo smantellamento delle formazioni naturali a favore dell’agricoltura e degli insediamenti umani. Serbatoio di biodiversità e collegamento fondamentale tra i sistemi naturali dell’Adriatico, delle Alpi e degli Appennini, il Po e i suoi affluenti rappresentano il cardine della rete ecologica della Pianura Padana.
Non sorprende quindi la ricchezza faunistica della Zona di Protezione Speciale (ZPS), soprattutto per quanto riguarda gli uccelli (oltre 200 specie) tra cui il nibbio bruno, il falco pescatore, l’albanella minore, il gruccione, il cormorano, il corriere piccolo, la sterna comune, il fraticello, la beccaccia e il rigogolo. Tra i mammiferi oltre al riccio, alla lepre, alla donnola e a numerose specie di piccoli roditori, troviamo il tasso e la puzzola; tra gli anfibi e i rettili i tritoni crestato e punteggiato, la rana verde, la raganella e i rospi comune e smeraldino, oltre al ramarro, al biacco e alla natrice. Tra i pesci, infine, il sempre più raro storione, il cefalo, l’anguilla, la cheppia, la carpa e il siluro (una specie danubiana che supera tranquillamente i due metri di lunghezza, che sta creando non pochi problemi all’ittiofauna locale).
I quattro comparti della ZPS sono tra loro collegati tramite i percorsi Eurovelo EV8 e le ciclovie 2d e 2s della provincia di Mantova, e alle aree protette del Sistema Parchi dell'Oltrepò mantovano dalla Ciclabile dei Parchi. Le zone prossime al fiume, che offrono scorci molto suggestivi, si raggiungono grazie a un'estesa rete di strade di servizio perlopiù in terra battuta, tra le quali anche tratti di “strade alzaie” un tempo utilizzate per trainare contro corrente barche e battelli. L'acceso ai mezzi motorizzati è permesso solo nei tratti indicati da apposita segnaletica. 


Ente gestore: Provincia di Mantova
Anno di istituzione: 2005
Superficie: 7.055 ettari
Status di protezione: Zona di Protezione Speciale
Anno di adesione al Sistema Parchi dell'Oltrepò mantovano: 2007
Informazioni: Provincia di Mantova Settore Ambiente, tel. 0376 401402/03
Sito web: www.sipom.eu
e-mail: [email protected]

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