La VI edizione di Segni d'infanzia che ha eletto ad animale simbolo il Riccio cambia taglia e durerà 3 giorni, dal 10 al 13 novembre
E' un grande evento artistico rivolto a bambini e giovani dai 18 mesi ai 18 anni dedicato al mondo delle scuole, delle famiglie e a tutti coloro che amano il teatro, la ricerca e i linguaggi delle arti. Artisti provenienti da vari paesi d’Europa e del mondo si esibiscono in spettacoli, laboratori, percorsi d’arte, performances multidisciplinari in cui musica, pittura, teatro, scultura, danza si mescolano in una continua contaminazione tra le arti.
Nato nel 2006 da un’idea di Dario Moretti, il festival si fonda sulla convinzione che sia possibile presentare ai bambini una proposta artistica di alta qualità che non si risolva in un intrattenimento fine a se stesso, ma offra loro quegli stimoli sensoriali, emotivi e creativi che l’infanzia sa assorbire e rielaborare con grande forza e spesso in modi inaspettati e geniali. La direzione artistica di Segni d’infanzia è affidata a Cristina Cazzola, attrice, regista e drammaturga diplomata presso la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi a Milano.
Ogni anno il festival elegge a simbolo un animale che diventa il filo conduttore di eventi, attività, iniziative sia connotando l’immagine grafica di quell’anno, sia veicolando temi e argomenti di rilievo.
Il festival Segni d’infanzia ha registrato un successo sempre crescente a dimostrazione della necessità di una proposta artistica forte per l’infanzia fino ad oggi unica in Italia e ha ottenuto l’Adesione del Presidente della Repubblica sotto forma di Premio di Rappresentanza.
Il riccio.
Il riccio ha aculei che lo proteggono da aggressori in carne e ossa ma anche da seri danni dovuti a urti o cadute. Il riccio è una specie protetta dalle leggi italiane, pertanto non si può né cacciare, né tenere in cattività e in questo potrebbe ergersi a simbolo della cultura che in questi momenti particolarmente difficili ha bisogno di essere difesa e tutelata.
Il riccio è un animale onnivoro ed è considerato utile all’ecosistema poiché uccidere animali considerati dannosi come le cavallette ed i topi. Nonostante appaia un animale goffo e generalmente si muova lentamente, il riccio è in grado di correre velocemente e si dimostra anche un ottimo nuotatore.
Il riccio è un animale che sa usufruire appieno di tutti i sensi. Nonostante la vista sia per lui un senso meno importante, riesce a vedere fino a 30 m di distanza di giorno e fino a 12 m di notte.
Le piccole orecchie seminascoste dal pelo gli permettono di udire frequenze comprese fra i 250 ed i 60.000 Hz, quindi ben dentro gli ultrasuoni. Anche il tatto è ben sviluppato e l’olfatto è il suo senso principale. Infine, simbolicamente il riccio è l’animale che insegna il dono dell’umiltà e dell’innocenza, preziose caratteristiche dell’infanzia che spesso crescendo vengono perse.
Inaugurazione tricolore
Segni d'infanzia dedica l'apertura della sesta edizione al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Soprattutto quest'anno l'inaugurazione ufficiale in compagnia dei rappresentanti delle istituzioni legate al festival è infatti l'occasione per continuare a ricordare il valore dell'unità. Come racconta la favola dei ricci che sopravvivono all'inverno stringendosi gli uni agli altri, tutti i bambini con le loro maestre e i loro genitori sono invitati alla Loggia del Grano per cantare insieme l'inno d'Italia, aggiungendo un'ultima tappa all'intenso percorso conoscitivo dei valori dell'unità e dell'identità nazionale svolto nelle scuole durante tutto l'anno.