I LAVORI DI RECUPERO

Informazioni rapide

Descrizione

Perché intervenire?

Gli ultimi anni di proprietà della famiglia Siliprandi e i successivi, quando l’immobile è passato in gestione al Comune, hanno visto aggravarsi la condizione generale del complesso, che ha subito gli effetti repentini del degrado a causa dell’interazione di molteplici fattori quali: la ridotta manutenzione, la naturale vetustà dei materiali presenti e la componente ambientale.

Dopo importanti interventi di recupero effettuati nel corpo principale della villa negli anni ‘90 e nelle cantine a partire dai primi anni di questo secolo, rimanevano vaste parti del complesso ancora da riqualificare. Risultava pertanto urgente un’importante opera di recupero, salvaguardia e conservazione dell’edificio, unitamente alla valorizzazione delle sue caratteristiche architettoniche e ambientali, atta a restituire al complesso lo splendore e l’unicità perduti e per permettere di fruire nuovamente appieno degli ampi spazi e di rimetterli a disposizione della collettività.

Le Cantine
Le Cantine di Villa Mirra sono state risanate e adeguate per ospitare il Museo del Vino e, all’occorrenza, per allestimenti temporanei. Dotate di arredi consoni all’utilizzo delle sale, all’interno è stata ricavata anche una zona per le degustazioni.

Il progetto per gli arredi delle Cantine nasce da un preciso processo creativo, che ha portato alla selezione di materiali e tecniche di lavorazione il più vicino possibile alla realtà rurale nelle quali le cantine stesse sono collocate. Dal punto di vista formale, gli arredi richiamano oggetti o attrezzature legati alla destinazione originaria per le quali le Cantine venivano utilizzate (la produzione e la raccolta di vino) vale a dire le cassette in legno impiegate per la raccolta e il trasporto dei grappoli d’uva durante la vendemmia.

Partendo dallo stesso concetto e considerando anche il valore storico da cui sono caratterizzate, è stato effettuato il restauro e il recupero di due Botti e di due Tinozze originali, a corredo dell’allestimento interno delle Cantine. 

Le facciate 
Sono stati restaurati i prospetti che si affacciano sul cortile interno superiore di Villa Mirra, raggiungibile dalla storica Via San Biagio, ossia la sua facciata principale (corrispondente all’ingresso del Museo Archeologico dell’Alto Mantovano), la facciata del corpo longitudinale che delimita a sud il cortile stesso (che ospita studi medici e associazioni locali) e la muratura che definisce a est il cortile. In previsione, verrà restaurata la loggia d’ingresso, con l’obiettivo di renderla punto d’accoglienza e d’accesso al monumento e, quindi, foyer dell’intero complesso.

Una nuova immagine per Villa Mirra

L’importante opera di rivalorizzazione del complesso di Villa Mirra si completa con l’ideazione di un nuovo brand, finalizzato ad attribuire ad ogni sezione un’immagine distintiva: oltre al nuovo logo istituzionale della Villa, infatti, sono stati ideati quattro loghi rappresentativi per il Museo Archeologico, per il nuovo Museo della Civiltà contadina, per la Biblioteca e per la Cantine. Lo studio di un piano dedicato di segnaletica sia urbana che extraurbana, inoltre, ne migliorerà la raggiungibilità.

Nell’ottica di una promozione di Villa Mirra come location per eventi, è stato realizzato il sito web www.villamirracavriana.it.

 

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