PERCORSO CICLABILE CALVATONE-SABBIONETA (CIRCA 30 CHILOMETRI) TRA NATURA E STORIA
Il percorso si snoda in un ambiente tipico della pianura padana, in cui il paesaggio agricolo e le testimonianze storiche-architettoniche dei piccoli paesi la fanno da padrone. Il nostro punto di partenza è la Riserva Naturale Le Bine, posta nel territorio a cavallo tra le province di Cremona e di Mantova e i comuni di Calvatone e Acquanegra sul Chiese.
Una visita nella riserva si può trasformare in un salto nel passato, un'occasione per osservare le trasformazioni operate dall'uomo sull'ambiente circostante. Infatti la palude, tutelata come riserva naturale regionale, si è formata in seguito a un intervento di rettificazione dell'Oglio effettuato alla fine del 18° secolo, sembra per garantire la navigazione sul fiume. Successivamente il meandro abbandonato si è impaludato, favorendo l'insediamento di animali e piante tipici degli ambienti palustri, ormai molto rari. Attualmente questa parte è visitabile “dall'alto”, percorrendo l'argine maestro dell'Oglio sulla riva destra (verso Calvatone). Il resto della riserva è attualmente occupato da coltivazioni di pioppi e di altre specie di latifoglie e da aree interessate da un progetto di rinaturalizzazione.
Un’altra area interessante dal punto di vista naturalistico è la Riserva Naturale Torbiere di Marcaria, una piccola zona umida racchiusa entro un paleomeandro del fiume Oglio, cioè un vecchio tracciato fluviale abbandonato dal fiume e situato a poca distanza dallo stesso. La riserva si estende quindi in una sorta di "catino" il cui limite è dato da una scarpata che raccorda la valle con le vicine superfici rialzate differenze altimetriche fino a 4-5 metri. Nella conca, naturalmente umida per la falda superficiale molto prossima al piano di campagna, si sono sviluppate, fin da tempi remoti, distese di canneto e altre formazioni palustri. Le Torbiere di Marcaria però hanno assunto in questi ultimi anni una notevole importanza ornitologica per l'insediamento di una garzaia (colonia di aironi) su canneto, salice grigio e pioppi ibridi isolati. Negli ultimi dieci anni è stata accertata la nidificazione di Nitticora, Airone rosso, Airone cinerino Garzetta, Sgarza ciuffetto, tarabusino e airone bianco maggiore.
Le testimonianze storiche dei Gonzaga le possiamo trovare in quasi tutti i comuni che attraverseremo: da Bozzolo, a San Martino e Gazzuolo con i loro portici, al Torrazzo di Commessaggio, posto all’imbocco di un bellissimo ponte in barche, per arrivare infine a Sabbioneta, uno dei massimi esempi dello stile architettonico rinascimentale lombardo, città di fondazione e città ideale, con Mantova patrimonio mondiale UNESCO.