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Villagrossa, nominata per la prima volta nel 1302 come una delle ville del feudo di Castel d'Ario, comprende oltre alla tenuta omonima quattro poderi con altrettante corti: Pomella, Bosello, Bovaria Bassa, e Cambretti. La chiesa, eretta con decreto datato 3 agosto 1544 per volontà del Cardinale Ercole Gonzaga, Vescovo di Mantova, è consacrata il 3 agosto 1579 dal Vescovo Marco dei Fedeli Gonzaga. Esternamente l'edificio, con addossata la casa canonica presenta una serie di elementi aggiunti nel 1935 secondo il disegno dell'ingegnere Ugo Morselli. Il sopralzo della facciata rispetto al tetto con l'edicola neogotica e i due pinnacoli; le finestre ogivali e l'arco acuto dell'ingresso; la rigatura dell'intonaco e la cella campanaria sono le modifiche alla struttura originaria apportate nel secolo scorso. All'interno il tempio presenta un'aula con volta a botte ribassata, scandita da lesene tu scaniche. Nell'abside entro una nicchia si trova la statua del patrono. Nelle cappella di destra con apparato decorativo della seconda metà del Cinquecento, una tela dello stesso periodo raffigura l'adorazione della Croce con i santi Biagio (il vescovo con ai piedi un angelo che sostiene il pettine per la lana del suo martirio) Francesco con la croce, Antonio da Padova con il giglio, Giuseppe con il bastone fiorito, e le Sante Caterina d'Alessandria e Teresa d'Avila. Defilato sulla sinistra del dipinto si trova l'immagine del Venerabile Francesco Gonzaga con il pastorale, in quanto Vescovo di Mantova.