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Con l'approvazione il 12 luglio 2007 della legge regionale n. 13 "Riconoscimento degli ecomusei per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici" la Regione Lombardia ha posto le basi per la costruzione del sistema ecomuseale lombardo. Ispirandosi a questa legge regionale i Comuni di Castel d'Ario, Roncoferraro, Bigarello, Villimpenta, Castelbelforte, Bagnolo San Vito, Roverbella, San Giorgio hanno sostenuto la nascita dell'Ecomuseo della risaia, dei fiumi e del paesaggio rurale mantovano, riconosciuto nell'anno 2008. Le parole chiave della denominazione sono: risaia, fiume e paesaggio rurale, peculiarità ei territori che lo costituiscono. l'Ecomuseo della risaia, dei fiumi e del paesaggio rurale mantovano ha come obiettivi: conoscere, salvaguardare e valorizzare i beni culturali (materiali ed immateriali) presenti sul territorio; promuovere la conoscenza delle trasformazioni sociali, economiche, culturali ed ambientali avvenute e tutt'ora in corso; radicare una nuova coscienza del ruolo dell'Ecomuseo, quale strumento per poter compiere scelte consapevoli orientate ad uno sviluppo sostenibile del territorio e all'armoniosa integrazione di ogni componente sociale; conoscere il patrimonio storico-artistico del territorio di pertinenza; rispettare e salvaguardare l'ambiente; valorizzare le tradizioni culturali di quanti abitano, sia da antica che da recente data, nel territorio ecomuseale. Coordinatore Arch. Filippo Mantovani