Il Centro Parco "
Museo Etnografico dei Mestieri del fiume" è ospitato in una vecchia cascina ristrutturata all'interno del "loghino Ariello", un tempo abitazione di pescatori a
Corte Mincio.
La "
Gent dal Mens" ha per millenni vissuto a contatto con il fiume da cui ha tratto sostentamento.
Caccia e pesca insieme all'agricoltura e alla lavorazione della canna palustre garantivano un'economia florida.
L'aspetto etnologico del museo ne fa testimonianza, al suo interno troviamo la cucina dei pescatori, il capanno di caccia, le barche e gli strumenti utilizzati per poter svolgere ciascuna di queste attività.
Nasce anche la professione del calafato, operaio specializzato che si occupava della costruzione delle imbarcazioni necessarie per i "lavoratori del fiume".
A tal proposito, oltre a custodire i vari attrezzi utilizzati e alcuni esempi di imbarcazioni in una sala del Museo, previa richiesta, è possibile visitare a pochi metri di distanza dal Centro Parco, l'officina del signor Mendes, Maestro d'ascia negli anni '70 - '80, per apprendere le fasi della lavorazione. (€ 1,00 a persona, possibile entrare max in gruppetti da 15 persone per volta).
Nel 2011 il Museo si arricchisce di una postazione multimediale per raccontare attraverso fotografie la vita del popolo del fiume.
Essendo questo anche
Centro Parco, si racconta nel suo percorso espositivo la storia del fiume, della sua flora e fauna. Sono presenti una ricca collezione di uccelli impagliati con relative schede appese alle pareti a spiegarne le caratteristiche, un plastico che riproduce la Riserva (in dettaglio la zona compresa tra Rivalta e Angeli) e a partire da quest'anno la nuova sala degli insetti, piccoli abitanti della nostra Valle di cui pannelli illustrativi ci aiutano a saperne di più.
La visita può essere completata con laboratori didattici per le scolaresche (
www.crescerealmuseo.it) oppure con escursioni fluviali.