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La frazione di Fontanella Grazioli del comune di Casalromano ospita un luogo di culto di estremo interesse storico e religioso: il santuario della Beata Vergine della Malongola. La parte più antica del santuario, l'attuale abside, è stata costruita verso il 1200 dove è stato collocato il dipinto su legno raffigurante una Madonna con bambino di chiare origini bizantine. Secondo la leggenda che ha dato vita al culto mariano nella zona, durante il medioevo un contadino stava ritornando dal lavoro dei campi e si accingeva a guadare un corso d'acqua (la Malongola) quando dalla melma affiora il quadro della Vergine. Proprio nel luogo esatto dove è stato ritrovata l'mmagine sacra gli abitanti di Fontanella hanno deciso di costruire un santuario che con il passare dei secoli ha assunto notevole importanza religiosa. Durante la tristemente famosa peste manzoniana del 1630 la Malongola venne adibita a Lazzaretto e le sue belle pareti affrescate vennero ricoperte di intonaco che nascose e in parte rovinò le preziose pitture. Nel 1816 il santuario divenne nuovamente lazzaretto a causa di una nuova pestilenza ma è nel 1822 che la gente del luogo invoca l'intercessione della Madonna per porre fine ad un lungo periodo di siccità e carestia. Dopo la processione con il quadro della Malongola cadde una pioggia abbondante e successivamente il santuario divenne meta di pellegrini che chiedevano alla Vergine di prevenire mali e disgrazie. Oggi il santuario è stato completamente restaurato e si presenta con un'unica navata con soffitto a quattro capriate. Sulle pareti si possono ammirare affreschi cinquecenteschi tra i quali spicca una madonna in trono che regge sulle ginocchia il Bambino. Un altro affresco rappresenta la natività con san Giuseppe e Maria inginocchiati in segno di devozione e in lontananza un albero singolare (probabilmente il 'mazzo' la pianta che, ogni prima domenica di maggio in occasione della festa della Madonna della Malongola, viene offerta alla Vergine e innalzata sul sagrato della chiesa). Altri affreschi ben conservati si possono notare sopra la porta che conduce al campanile e nell'abisde: la deposizione e Cristo in Croce. Soprattutto l'abside è ricca di dipinti datati 1392 di rara bellezza artistica con una madonna in trono, santi e un Cristo Glorioso di ispirazione bizantina. Il santuario della Malongola è stato inserito tra i luoghi di culto mariani da visitare in occasione del Giubileo del 2000.