Santuario Madonna delle Grazie di Vigoreto

Santuario

Informazioni rapide

Santuario

Tipologia

Sabbioneta

Citta

Via Santuario, 23

Indirizzo

Dal Lunedì al Sabato ( escluso il Martedi`) dalle 7:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00

Orario

0375 528147

Telefono

0375 52604

Telefono

Descrizione

A Vigoreto, piccola borgata ad un chilometro fuori le mura della cittadina gonzaghesca di Sabbioneta, nell'anno 1543 vi fu una manifestazione miracolosa della Madonna tramite un'immagine affrescata presumibilmente cento anni prima, su di un pilastro posto in prossimita' ad un 'incrocio di strade.La notizia si sparse e cominciarono le grazie in favore di tanti ammalati. Nel 1547 la popolazione ottenne di poter fabbricare una chiesa conservando il muro dell'immaggine in una cappella. La consacrazione del Santuario avvenne nel 1554, ma fu distrutto qualche anno dopo a seguito di una forte inondazione del Po. I fedeli nonchè la generosità del Duca Vespasiano Gonzaga, fecero riedificare la chiesa su modello delle Chiese dei Cappuccini con l'intenzione che questi poi venisserro a prendersi cura di questo luogo sacro. Nel 1565 venne costruito anche il convento per i frati con l'impegnpo di promuovere il culto mariano e di assistere i devoti frequentatori del Santuario. Venne costruita anche una confraternita che doveva provvedere ai poveri ed erigere un Monte di Pieta'. San Carlo Borromeo, attratto dalla fama del Santuario, per tre volte venne a sostare davanti a questa immagine e a riposare nel convento. Ogni volta era in viaggio per Guastalla, dove viveva la sorella, sposa di Ferrante Gonzaga. L'ultima volta si fermò 15 giorni e scrisse proprio quì il trattato " De Oratione", con sottotitolo" De arte meditandi" ossia una serie di regole sul modo di meditare. A seguito della rivoluzione francese, nel 1797, i frati vennero cacciati, il Convento abbattuto e il Santuario spogliato. La Chiesa passò alla Fabbriceria di Sabbioneta e officiata dai sacerdoti del luogo. La storia di questo Santuario si intrecciò, lungo i secoli, con l'arrivo di autorevoli personaggi: oltre a San Carlo anche il Cardinale di Milano Schuster, ora collocato tra i beati, visitò il Santuario, il 21 ottobre 1937. Ma da questo luogo sacro, partirono, di volta in volta, i nuovi arcipreti di Sabbuioneta che hanno preso possesso della parrocchia cittadina, sotto la protezione dell'immagine miracolosa. La Chiesa è fortunatamente conservata nelle sue forme originali. La facciata si presenta molto umule e semplice, preceduta da un portico sorretto da quattro massicci pilastri e mossa dal rilievo di quattro lesene e da un finestrone centrale a luce unica. L'interno rimasto inalterato nella sua semplicità, rispecchia l'idea di povertà e umiltà, tipica della chiese francescane, caratterizzate da pareti nude, materiali poveri, ad una sola navata, coperta dal nudo tetto a capriate con quattro cappelle laterali. Queste, mentre sono tra loro comunicanti, sono separate dalla navata da cancellate lignee tipiche dell'arredo cappuccino del secolo XVIII. Il Santuario è custodito dalle Suore Serve di Gesu' Cristo, che accolgono chiunque voglia trascorrere qualche ora in questo luogo, disponibili anche all'aiuto spirituale e al colloquio fraterno.

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