Il piatto più celebre e caratteristico della cucina delle Colline Moreniche del Garda, riconosciuto e classificato anche dalla Regione Lombardia è quello della pasta fresca denominato: “i capunsèi”, che però a Solferino hanno una variante che si fa risalire ai tempi dei Gonzaga. La confraternita del Capunsèl di Solferino ha inteso promuoverlo e tutelarlo. Questa specialità di fattura popolare ha assunto importanza culinaria quando alcuni ristoranti di vecchissima tradizione, anche secolare, ha deciso di inserire questo primo piatto nei loro menù. Ognuno ha il suo segreto culinario, ma la base è piuttosto semplice e alla portata di tutti, basta che si abbia un po’ di dimestichezza con il cibo e i fornelli.
Quello che distingue il Capunsel di Solferino da quelli preparati negli altri comuni, è l’aggiunta di amaretti sbriciolati all’impasto.
Capunsel di Solferino
Ingredienti per 4-5 persone:
Pan grattato solferinese
Grana Padano
Biscotti amaretti tritati
Aglio, uno spicchio
Uova
Sale, pepe, spezie
Brodo di carne mista con verdure
Esecuzione:
Mettere il pane e il formaggio Grana grattugiato in un contenitore. Unire gli amaretti, l’aglio tritato, sale, pepe e spezie amalgamare tutto con brodo bollente fino ad ottenere un impasto consistente e poco umido unirvi le uova e rimpastare. Si fanno dei gnocchetti fusiformi di 5/6 cm. che dovranno essere scottati nel brodo tenuto a bollore. I capunsei saranno cotti quando galleggeranno nel brodo.
Si procederà allora allo scolo per servirli ben caldi in una pirofila con burro fuso al vapore, salvia e grana padano.