Il Museo dei Madonnari di Grazie ottiene il riconoscimento di Regione Lombardia
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Il Museo dei Madonnari di Grazie ottiene il riconoscimento di Regione Lombardia
Festa nel borgo di Grazie: il Museo dei Madonnari è da ora Raccolta museale riconosciuta da Regione Lombardia. Fondamentali per il compimento di questo iter i lavori dedicati alla ristrutturazione dell’edificio, l’adeguamento degli impianti, l’idoneità dei depositi e la recente nomina della direttrice con i titoli conformi agli standard di legge. Martedì 2 dicembre il vicesindaco e assessore alla Cultura Federico Longhi, la direttrice Paola Artoni e la responsabile dell’area cultura del Comune Valentina Scipioni sono stati invitati a partecipare alla cerimonia “RiconosciLO! 2025” organizzata da Regione Lombardia che si terrà nel MIC - Museo Interattivo del Cinema di Milano. In quell’occasione sarà consegnata la targa che attesta il riconoscimento. Come afferma il vicesindaco Longhi: “In questi due mandati il Comune si è impegnato nella valorizzazione del Museo dei Madonnari, non solo per ottenere questo importante riconoscimento regionale, che ovviamente ci riempie di soddisfazione, ma anche per fare diventare il museo il cuore pulsante della cultura del territorio e, in particolare, del borgo di Grazie, la “casa dei madonnari”. Oggi si è quindi compiuta la sintesi del lavoro svolto in questi anni di dialogo e di lavoro costante tra gli amministratori, gli specialisti e gli stessi madonnari. Il Comune si è riappropriato di un luogo molto significativo per la comunità e ha investito energie che oggi, idealmente, riconsegna alla collettività”.
E sabato 6 dicembre a mezzogiorno nel Museo dei Madonnari ci sarà l’annuncio ufficiale sul territorio, con il saluto del sindaco Carlo Bottani, delle autorità civili e religiose e con la partecipazione degli artisti. Per l’occasione è inoltre previsto il vernissage della personale della Maestra Madonnara Simona Lanfredi Sofia, più volte vincitrice della medaglia d’oro dell’Incontro Nazionale dei Madonnari di Grazie nella massima categoria.
La mostra, curata dalla direttrice Paola Artoni, presenta alcune importanti opere dell’artista che sono patrimonio del Museo, come i bozzetti originali da lei realizzati per i manifesti del concorso, ma anche alcuni dipinti a pastello che l’artista completerà nel corso di lezioni aperte e workshop. La mostra proseguirà sino all’inizio di febbraio