Casalromano

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Descrizione

Piccolo comune posto nell`estrema propaggine occidentale della provincia, avvolto dal paesaggio naturale del Parco Fluviale dell` Oglio Sud, a soli 42 metri sul livello del mare. Ha conosciuto fin dai tempi antichi la presenza di insediamenti umani, le cui testimonianze sono giunte intatte fino ai giorni nostri e come sembra rivelare lo stesso toponimo che evidenzia l`antica origine di insediamento romano. Ricca di reperti risalenti al periodo neolitico superiore, e il sepolcreto neolitico databile intorno al II millennio a.c, ritrovato in localita Fontanella Grazioli, ritenuto dagli storici come parte integrante della cultura di Remedello che si sviluppò antecedentemente ma che ben presto divenne centro importantissimimo di riferimento e irradazione interessante tutta la pianura sud - orientale bresciana .Reduce da un percorso storico segnato da numerosi conflitti, legati alla posizione strategica di confine con la provincia di Brescia, Casalromano vide susseguirsi il dominio dei Gonzaga (fino al XVII sec.), degli austriaci e dei francesi. Nella piccola frazione di Fontanella, in direzione sud - ovest una volta usciti da Casalromano,vi nacque nel 1804 don bartolomeo Grazioli, patriota risorgimentale, uno dei Martiri di Belfiore (in suo onore poi la frazione si e chiamata Fontanella Grazioli). Del periodo gonzaghesco non rimangono testimonianze certe, a causa dello statuto privilegiato (Statuto Alessandrino voluto da Alessandro Gonzaga signore di Casalromano nel 1451) cui era sottoposta la citta, in qualita di ex-citta bresciana. In centro al paese trova spazio la Chiesa parrocchiale di san Giovanni Evangelista del 1755 che preenta una facciata organizzata su due ordini , mentre internamente custodisce diversi altari in marmo intarsiato ed affreschi e dipinti del XVI. secolo. Nella piccola frazione di Fontanella si trova uno dei monumenti di maggiore interesse del territorio : il Santuario della Malongola . Il duecentesco santuario, dalla struttura semplice e rurale, e una delle undici chiese giubilari della Provincia di Mantova, dedicata alla devozione Mariana. Al suo interno, la parte piu antica costituita dall`attuale abside, risale circa al 1200, conservando ancora intatti numerosi particolari originali. Su una delle pareti dell’abside e possibile ammirare un originale dipinto su legno raffigurante una Madonna con bambino. Di chiare origini bizantine, il dipinto della vergine, secondo la leggenda, venne restituito dalle acque del fiume Malangola, ritrovato da un contadino al ritorno dal lavoro. Adibito a Lazzaretto durante la tragica peste manzoniana, oggi il Santuario e completamente restaurato, ed espone in tutto il loro splendore i dipinti che ne decorano le pareti. Il contesto paesaggistico, tipico delle rive del fiume Oglio, accresce la suggestione suscitata dalle testimonianze artistiche custodite nella campagna circostante, trovando nelle immagini pittoriche del parco un contesto ideale.