Importante snodo viario, posta sulla riva del fiume Mincio, per la sua particolare posizione strategica, a meta strada fra Mantova e Brescia e il Lago di Garda, ha sempre rappresentato il confine settentrionale del contado mantovano. Il termine Goito deriva dalla popolazione barbarica dei Goti, che nel V secolo costruirono qui una fortezza (Castum Godii). Era un punto di attraversamento del fiume Mincio, quindi strategicamente importante. Fu insediamento franco e longobardo prima e dopo il periodo comunale, anche Goito venne assoggettata al dominio dei Gonzaga. I Signori di Mantova soggiornavano spesso nella loro residenza goitese, dove aveva lavorato lo stesso Andrea Mantegna. Dalla citta, raggiungevano Goito per via dacqua, lungo il Naviglio, importante opera idraulica che avevano fatto costruire. Con il declino della dinastia gonzaghesca, come per tutto il mantovano, iniziarono tempi difficili. Goito e anche noto per la battaglia dell8 Aprile 1848, durante la Prima Guerra dIndipendenza, quando i Bersaglieri (fecero la loro prima comparsa nella storia proprio in questa epica battaglia), coraggiosamente, riconquistarono il ponte sul Mincio, respingendo gli Austriaci oltre il fiume. Vi nacque anche il famoso trovare medioevale Sordello da Goito (1200 1273) ricordato anche da Dante nella Divina Commedia. Solo una torre rimane oggi a testimonianza del passato piu lontano quando Goito fu un importante Fortezza.La chiesa parrocchiale risale al 1729, progettata dal ticinese Giovanni Maria Borsetto. Al suo interno, dipinti pregevoli di Giuseppe Bazzani, Domenico Fetti, Francesco Borgani. Si segnalano anche le due imponenti Ville: quella d`Arco del `700 e quella della Giraffa ricavata da un antico convento.