Descrizione
Casalmoro e un comune del distretto asolano confinante con la provincia di Brescia, che, nonostante il recente sviluppo di attivita industriali, ha mantenuto limpianto urbanistico tipico dei borghi rurali padani.
Il paese in origine si chiamava Casalis Mauris, probabilmente dal nome dei signori del luogo, le cui insegne sono forse quelle riprodotte dallo stemma municipale. Gli scavi archeologici di Vezzole (primi anni 80) hanno comunque consentito di recuperare alcune testimonianze della cultura neolitica e della successiva e ta del bronzo uniche nel loro genere. A suscitare maggiore interesse sono due sepolture, in una delle quali sono stati ritrovati i resti di uno scheletro, inumato e i posizione rannicchiata e con il cranio trapanato, risalente al quinto o quarto secolo a.C..
Delleta del bronzo finale (IX X sec. a.C.) in cui confluiscono la maggior parte dei ritrovamenti di Casalmoro (importantissimi, se si considera che nelle zone conosciamo solo linsediamento di Fontanella), sono stati rivenuti cocci ceramici, resti di pranzi e manufatti in bronzo (spilloni, spille e altro) mentre sicuramente galliche sono alcune tombe (200-300 a.C.). Casalmoro, soggetto ora al vescovato di Mantova, ora a quello di Brescia, in epoca medievale con lalternarsi del dominio della signoria milanese, mantovana e veneziana, fu direttamente coinvolto nelle aspre lotte tra guelfi e ghibellini, schierandosi a favore di questi ultimi. Per ritorsione, nel XIV secolo fu saccheggiato e dato alle fiamme dalla parte guelfa di Asola. Nel 1438 un trattato di pace tra i visconti di Milano e i Gonzaga, alleati alla Serenissima assegnò definitivamente il territorio ai marchesi di Mantova. Nei secoli successivi, Casalmoro segue le sorti poco propizie del piccolo ducato gonzaghesco, in lotta per la sopravvivenza fino allavvento di Napoleone. Il nome di Casalmoro e strettamente legato al Santuario della Madonna del Dosso (la costruzione attualmente visibile e del XVIII secolo) anche per lintreccio di leggende e forme di devozione popolare sviluppatesi attorno alla piccola chiesa che sorge ai margini occidentali dellabitato, sulla sommita di unaltura artificiale.
Il sorgere verso fine degli anni 60 di imprese artigianali e due consistenti industrie di filatura e calzificeria ha frenato il lento esodo verso il lavoro durante il dopoguerra. Recentemente si e assistito al rifiorire del settore meccanico e di quello edile.