LA FIUMA, festival di teatro di figura

Informazioni rapide

Descrizione

LA FIUMA, festival di teatro di figura

GLI ARTISTI

ROMANO DANIELLI
Romano Danielli inizia l'attività nel 1953 lavorando con le compagnie dei maestri burattinai emiliani di quel tempo. Assieme a loro vive l'esperienza dei burattini direttamente sulla piazza, dove ogni sera si rappresentava una diversa commedia. Questa attività gli permette di conoscere il vasto repertorio burattinesco bolognese e di perfezionarsi nella tecnica di questa antica forma di teatro popolare. Nel 1964 inizia l'attività per conto proprio con una propria compagnia. Nei suoi spettacoli agiscono le maschere classiche della commedia dell'arte, (Dottor Balanzone, Pantalone, Fagiolino, Brighella, ecc.). Le sue commedie sono tratte nella maggior parte, da antichi canovacci, che riprende e attualizza con la passione che lo anima e che traspare tutta quando parla delle sue teste di legno e soprattutto di Fagiolino di cui è impareggiabile interprete.

LE MARIONETTE GAMBARUTTI
Massimo Gambarutti è l'ultimo rappresentante di una famiglia di marionettisti che affonda le proprie radici a più di 200 anni fa. Da allora ad oggi, Le Marionette Gambarutti hanno sempre rappresentato i propri spettacoli sia in Italia che all'estero, riscuotendo ovunque un caloroso successo.

GIORGIO GABRIELLI
Giorgio Gabrielli ha una trentennale esperienza nelle varie tecniche di co¬struzione, ideazione e realizzazione di spettacoli di Teatro di Figura. Tra le sue produzioni vi sono spettacoli di marionette, burattini, ombre di narra¬zione e di tecniche miste, rivolti ad adulti e bambini. Nel settembre 2015, grazie alla collaborazione con il Museo civico Polironiano, di San Benedetto Po, fonda “la Casa del burattinaio” uno spazio adibito a laboratorio/teatro e un atelier espositivo dove è possibile vedere il suo lavoro ed assistere a spettacoli e visite guidate. Gabrielli è anche consulente del museo per la collezione di marionette e burattini nonchè direttore artistico delle varie iniziative di teatro di figura.

GIANLUCA DI MATTEO
La manipolazione accurata, la forza del linguaggio gestuale e il ritmo incalzante sono il cuore del Pulcinella che Gianluca Di Matteo porta in scena dal 2001. Formatosi alla scuola napoletana del teatro di burattini, mette in scena canovacci tradizionali e spettacoli di burattini e ombre di sua creazione. Ospite dei Festival di burattini e dei teatri specializzati in teatro di figura, collabora con gli Istituti Italiani di Cultura e conduce laboratori teorici e pratici sull’arte delle guarattelle e sul teatro d’ombre. Costruisce scenografie per la sua e per altre compagnie, lavora come macchinista teatrale e i suoi burattini scolpiti in legno sono esposti al Center for Puppetry Arts of Atlanta. MASSIMO CAUZZI Massimo Cauzzi, animatore teatrale e burattinaio dal 1976. Ha condotto diversi laboratori di manipolazione e animazione e alterna la sua attività di burattinaio con quella di formatore per insegnanti nel campo del teatro di figura. Tutte le produzioni sono interamente fatte da lui: burattini, pupazzi, scenografie e storie. In tutti i suoi spettacoli usa la struttura drammaturgia della fiaba e cerca la complicità e la partecipazione degli spettatori per coinvolgerli nella storia stessa e per portarla a lieto fine. Dal 2004 fonda EmmeCi Associazione Culturale di teatro, animazione, ricerca e formazione con la quale cura progetti legati al mondo dei bambini e dei ragazzi, sia in ambito scolastico che extrascolastico.

WALTER BROGGINI
La Compagnia Walter Broggini, nata ufficialmente nel 1986, è composta da burattini, marionette e da un animatore solista, Walter Broggini, che ha iniziato la sua esperienza teatrale nel 1981. Negli anni la compagnia ha compiuto un originale percorso teatrale, sviluppando da un lato una ricerca drammaturgia su forme espressive raffinate con spettacoli rivolti a un pubblico adulto e dall’altro un’innovazione degli stilemi del teatro tradizionale dei burattini, con creazioni rivolte a tutto il pubblico. TEATRO TAGES
Agostino Cacciabue e Rita Xaxa sono gli artigiani che con grande perizia e passione costruiscono e animano le marionette a filo del TeatroTages di Cagliari. Tages o Tagete è uno spiritello apparso ad un colono etrusco mentre arava il suo campo. Un bel fanciullo, vispo e allegro, con i capelli canuti e un lunga barba bianca. In lui si fondevano la genuinità di un bimbo e la saggezza di un vecchio; dettò le regole dell’arte divinatoria al popolo etrusco e poi scomparve. Nella leggenda c’è chi lo dice morto e chi lo im¬magina dissolto nell’aria. Lo spiritello, ci ricorda i bambini, anche loro sono portatori di esperienze, forse semplici, ma degne di essere raccontate e rispettate perché vissute profondamente e intensamente.

TEATRO DI CARTA – OMBRE BIANCHE TEATRO
I fondatori Marco Vergati e Chiara Carlorosi si formano attraverso scuole di teatro, collaborazioni con vari enti e compagnie teatrali (in particolare con Teatropersona, Teatro dei Venti, Teatro Gioco Vita), seminari con maestri del teatro italiano ed europeo (Yves Lebreton, Cesar Brie, Roberta Carreri, Jaroslav Fret, Mario Barzaghi, Francis Pardeilhan, Claudia Contin), e dal 1999 lavorano con i ragazzi. Da allora hanno proseguito una ricerca pedagogica che negli anni li ha portati ad ampliare le loro esperienze fino ad unire i loro percorsi e a fondare nel 2009 l’Associazione Teatro di Carta, con lo scopo di promuovere attività artistiche per bambini e ragazzi e, nel 2013, la compagnia Ombre Bianche, che porta avanti una ricerca scenica intorno alle varie sfaccettature del teatro, dal lavoro fisico sull’attore al teatro di figura, in particolare sul teatro delle ombre.

ALBERTO DE BASTIANI
Alberto De Bastiani, attore e burattinaio, inizia la sua attività nel 1982. Vanta importanti collaborazioni con maestri burattinai fra i quali Pierpaolo Di Giusto con cui inventa il Circo Tre Dita, che farà registrare la sua presenza ai più importanti festival italiani e stranieri, ottenendo, tra gli altri, il premio per il miglior spettacolo al Festival Internazionale del Teatro per ragazzi di Sant’Elpidio (Ap). Con lo spettacolo “La storia di Pinocchio” e “Storie di Lupi” unisce le tecniche del Teatro di Figura a una ricerca attoriale basata sulla narrazione. Ha portato i suoi spettacoli in Spagna, Portogallo, Austria, Slovenia, Belgio, Olanda, Germania, Pakistan, Messico, Ecuador ed Eritrea. Nel 2006 e 2008 si è aggiudicato il Premio nazionale Silvano d’Orba ai bravi burattinai d'Italia .

PAOLO RECH
Inizia la propria formazione nell'ambito del Teatro di Figura alla scuola “Arrivano dal Mare” di Cervia. Nel 2004 fonda l'Associazione Teatrale Bambabambin e nel 2005 vince il primo premio “Vetrina Figura Italia”. Dal 2006 organizza la rassegna di teatro delle figure animate “...Figuriamoci!” in provincia di Belluno. Collabora con vari enti: Scuole, Ambasciate, Istituti Italiani di Cultura, per diffondere la conoscenza dei burattini della Commedia dell'Arte in Italia e all'estero. Porta i propri spettacoli in diversi Festival in: Argentina, Armenia, Bielorussia, Brasile, Francia, Grecia, Guatemala, Inghilterra, Spagna. Con l'autore e regista Gigio Brunello ha allestito gli spettacoli: Arlecchino e la torta del destino (2010), insieme al burattinaio Alberto De Bastiani; Festa di Compleanno (2011) e P.S. Fa che torni Colombina! (2013). Nel 2016 riceve il Premio Silvano d'Orba “Ai bravi burattinai d'Italia”.

MIMMO CUTICCHIO
Mimmo Cuticchio è il più importante erede della tradizione dei cuntisti siciliani e dell'Opera dei Pupi, oggi iscritta tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità dell'UNESCO. Il cuntista siciliano è un particolare fabulatore la cui tecnica prevede un particolare schema drammaturgico, profondamente legato all’improvvisazione, arricchito da una recitazione ritmica basata sull’alterazione del respiro. Il cuntastorie è un suscitatore di spettacolo. possiede regole, trucchi che trascendono la testualità del racconto e si iscrivono nell’effimera arte dello spettacolo. La parola cuntu si usa e si può usare come termine dialettale per dire racconto, ma il cuntista racconta soltanto storie epico-cavalleresche, con una scansione metrica, una gestualità del corpo, una mimica del viso, necessari per la definizione dei personaggi. A differenza del cantastorie che è invece un raccontatore di fatti di cronaca e che accompagna i suoi versi con una chitarra e un cartellone raffigurante la storia, il cuntista racconta in prosa ed è accompagnato sola da una spada di legno o di ferro che gli serve ora per dare fendenti in aria ora per dare ritmo alle battaglie. Il cuntista trascina i suoi protagonisti nella vicenda, divenendo di volta in volta corpo sonoro; la sua voce diventa ora tonante, ora carezzevole, aspra o struggente, fino ad arrivare a momenti drammatici, in cui la recita risulta una scansione regolata che supera qualsiasi significato per toccare l’astrazione del suono.

COMPAGNIA TEATRALE STILEMA
La Compagnia Teatrale Stilema è una delle tre formazioni artistiche della Unoteatro soc. coop. di Torino, dedita al teatro per l’infanzia dal 1982, il suo direttore artistico è Silvano Antonelli. L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce, con i quali ci interessa parlare, sono bambini e ragazzi portatori di cultura viva; sono spettatori e cittadini di oggi, prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani. La viva realtà dell’infanzia, incontrata ogni giorno nella frequentazione del pubblico costituisce la fonte di una drammaturgia originale, che non attinge direttamente dal patrimonio letterario tradizionale, ma che mira a rappresentare stati, condizioni di un immaginario contemporaneo. In scena, un teatro d’attore arricchito dall’utilizzo di oggetti, dall’uso della musica dal vivo.

Durante l'intera giornata ci saranno stand gastronomici con piatti tipici.
In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno negli spazi coperti del monastero Polironiano
Informazioni e programma: www.museocivicopolironiano.it; www.pantacon.it, oppure chiamare lo IAT allo 0376 623036

 

Gallerie documenti

Ti consigliamo anche
Articolo LA FIUMA, festival di teatro di figura La seconda edizione nel complesso monastico Polironiano a San Benedetto Po 20 e 21 maggio 2017