Mantova, Arte e fede

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EDIFICI RELIGIOSI E ARTE SACRA

Di notevole rilevanza dal punto di vista artistico e architettonico sono numerose chiese mantovane. Da segnalare, nell’area del centro storico, il Duomo (Cattedrale di San Pietro) edificato nell’XI secolo, ripristinato dopo un incendio nel Trecento e restaurato all’interno su progetto di Giulio Romano nel XVI secolo. Nel 1756 Nicolò Baschiera sostituì la medievale facciata tardogotica con l’attuale di forme tardobarocche.

All’interno del complesso monumentale di Palazzo Ducale, si trova la Basilica Palatina di Santa Barbara, voluta dal duca Guglielmo per le funzioni religiose di corte e costruita su progetto dell’architetto mantovano Giovanni Battista Bertani nella seconda metà del Cinquecento. La chiesa, concepita per esaltare con acustica ottimale ogni tipologia di sonorità, conserva lo straordinario organo di Graziadio Antegnati del 1565. Al centro della città sorge la Basilica di Sant’Andrea, capolavoro dell’architettura rinascimentale, progettata da Leon Battista Alberti nel 1472 e terminata nel 1765 con l’inserimento della cupola su disegno di Filippo Juvarra. La basilica, costruita sulla chiesa di un antico complesso benedettino, ospita la cappella funeraria del Mantegna. Sul retro, in Piazza Leon Battista Alberti, è visibile quel che resta del chiostro e del monastero benedettino. Importanti e pregevoli esempi di arte sacra sono conservati nel Museo Diocesano Francesco Gonzaga, in Piazza Virgiliana. Il museo ospita anche capolavori di pittura, preziosissimi arazzi e smalti francesi, opere d’oreficeria di casa Gonzaga e una eccezionale collezione di armature rinascimentali provenienti dal Santuario della Madonna delle Grazie.

PELLEGRINI A MANTOVA

La Basilica di Sant’Andrea è stata da sempre meta di pellegrinaggio perché ospita nella sua cripta i Sacri Vasi, pregiate ampolle contenenti il Preziosissimo Sangue di Cristo. La leggenda vuole che Longino, il soldato romano che trafisse il Cristo sulla Croce, ne abbia raccolto il Sangue e l’abbia portato a Mantova. La reliquia viene esposta ai fedeli e portata in processione per la città il Venerdi Santo. Altra meta secolare di pellegrinaggio è il Santuario della Madonna delle Grazie, in località Grazie di Curtatone a sud della città, fatto costruire da Francesco I Gonzaga nel 1399 come ex-voto alla Madonna per la cessata epidemia di peste. In stile gotico lombardo, con rimaneggiamenti e decori cinquecenteschi, presenta all’interno un esempio vivissimo della fede popolare: la struttura lignea laterale accoglie statue polimateriche a grandezza naturale, realizzate in cartapesta nel XVII secolo ed ex-voto anatomici in cera e pittorici. Al soffitto è appeso un coccodrillo impagliato che, secondo la tradizione popolare, un barcaiolo lasciò come ex-voto dopo essersi salvato dall’aggressione dell’animale per grazia della Vergine. Si tratta in realtà di un coccodrillo del Nilo che l’analisi al carbonio radioattivo ha dimostrato coevo all’edificio.

A Ferragosto si svolge l’antichissima Fiera delle Grazie, che ospita, sul sagrato del Santuario, il concorso internazionale dei Madonnari, artisti di strada che dipingono soggetti sacri con la tecnica del gessetto.

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