Delizioso comune posto a 127 m nel settore sud occidentale dell'anfiteatro morenico del Garda, immerso in un lussureggiante paesaggio collinare fatto di poderi, casali e vigne. Abitata fin dall'eta del bronzo come attestano importanti scavi sistematici rinvenuti nella zona di Barche e Pozzo Catena, ascrivibili alla cultura di Polada e datati al 1400. a.c, che hanno messo in luce resti di un villaggio palafitticolo con copiosi avanzi di ceramica, falcetti e varia suppellettile. La fama di Solferino però e legata alla celebre Battaglia della II. Guerra di Indipendenza che qui si svolse il 24 Giugno 1859 tra le truppe francesi agli ordini di Napoleone III e quelle austriache comandate da Francesco Giuseppe; fu una tipica battaglia d'urto a cui si giunse in modo relativamente imprevisto. L'attacco era predisposto per il 24 giugno ma nello stesso giorno Napoleone III ordinò a sua volta la ripresa dell'offensiva verso la linea del Mincio. Mentre l'esercito piemontese veniva impegnato sulla sinistra in un vero e proprio scontro a sé stante (in localita di San Martino della Battaglia), quello francese che puntava su Cavriana e Guidizzolo, venne improvvisamente a contatto del nemico sul terreno intorno a Solferino alle sei antimeridiane. Gli scontri furono duri e molto cruenti: i francesi ( ca 80.000 uomini con 240 pezzi di artiglieria) avevano perduto, tra morti e feriti, piu di 10.000 uomini; gli austriaci (ca 90.000 uomini con 309 pezzi di artigliera) ca 21.000 uomini. Fu proprio la gravita di questa strage a ispirare a Henry Dunant, che nel frattempo si trovava a Castiglione delle Stiviere, l'istituzione della Croce Rossa Internazionale (1863).